Personal training e self training: perché scegliere il primo e dimenticarsi il secondo

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

 

PERSONAL TRAINING E SELF TRAINING: PERCHÈ SCEGLIERE IL PRIMO E DIMENTICARSI IL SECONDO

La figura del mentore esiste dalla notte dei tempi – citato nell’Odissea come colui che incoraggiò e consigliò Ulisse – rappresenta saggezza, esperienza, sostegno. Qualcuno capace di prendersi sotto l’ala un’altra persona e accompagnarla sapientemente nel raggiungimento di un obiettivo.

 
Nel tempo, questa accezione ha preso vigore. Tanto che oggi potremmo concedercela in prestito anche nel mondo del fitness per descrivere qualcosa di non troppo diverso dal personaggio chiamato in causa nel poema omerico.

 
Parliamo del cosiddetto coach o personal trainer che, soprattutto in un momento particolare come quello che stiamo vivendo – in cui l’attività fisica riveste una funzione terapeutica – sta assumendo un ruolo chiave, sia per le competenze specifiche che lo contraddistinguono, sia per la motivazione e l’educazione al corretto stile di vita che è capace di trasferire a chi allena. Un compito, mai come oggi, fondamentale e di cui, chi ha scelto di dedicarsi a questo lavoro, conosce bene l’importanza: aiutare qualcuno a muoversi correttamente, a raggiungere un traguardo fissando tanti piccoli step propedeutici, a concedersi un momento per sé in una giornata troppo piena o troppo vuota, a sfogare un’emozione soffocata dentro da canalizzare in energia positiva, a riscoprire il valore delle piccole cose.

 
Chi ha provato quanto possa essere prezioso regalarsi – come un rituale benefico – un appuntamento fisso con il proprio coach, sa di cosa stiamo parlando. Una filosofia d’amore per il proprio io.

 
Eppure, viviamo nel momento delle rivoluzioni, del susseguirsi di “zone rosse e arancioni” che finiscono per farci vedere tutto nero e che, con un senso di arrendevolezza per le speranze disattese di fronte alle nuove imposizioni, ci abituano a fare tutto da soli. Cercare di renderci autosufficienti sembra ormai essere diventato un mantra.

 
Tuttavia, quando trattiamo di esercizio fisico, non possiamo essere così approssimativi. E se questo trend, in qualche caso, ha spinto qualcuno a riavvicinarsi al movimento, in altri ha dato luogo a pratiche “fai da te” spesso rischiose e controproducenti. Ne sono un esempio i tantissimi video tutorial di allenamento comparsi sul web che promettono grandi performance a chiunque provi a cimentarsi, Istruttori improvvisati, tabelle di allenamento imprecise e programmi “taglia unica” sponsorizzati per tutte le esigenze. “Fatti con lo stampino”, direbbe qualcuno da queste parti. Già, ma poi fatti per chi?

 
Ognuno di noi è diverso dall’altro. Per età, sesso, capacità, per anamnesi, per peculiarità, obiettivi… e se c’è un errore che proprio non possiamo permetterci di fare è generalizzare. Sottovalutare il fatto che se “muoversi è salute” – come ricordiamo spesso – ciascuno deve poter contare sulla propria ricetta. Quello che va bene per uno, non può andare bene per l’altro e può rivelarsi addirittura fallace, pretenzioso o rischioso se non svolto con le dovute cautele.

 
Anche quando pensiamo di aver ormai interiorizzato un esercizio quando crediamo che sia così semplice da potercela fare da soli, in realtà l’errore è lì in agguato dietro l’angolo. Basta utilizzare la schiena anziché gli arti inferiori, direzionare male il peso sui talloni e sporgersi in avanti o non contrarre bene gli addominali che il corpo rischia di presentarci il conto. Magari non subito, magari tempo dopo.

 
Possiamo credere di farlo correttamente, quello squat. “Che ci vorrà mai a eseguire un movimento senza carico?”, ci piace raccontarci. Ma poi cominciamo ad accusare dolore alla zona lombare.

Possiamo pensare che il piegamento da terra non richieda uno studio specifico della postura. “L’ho fatto così spesso che conosco lo schema motorio”, finiamo per giustificarci. Ma il giorno seguente prendiamo a lamentarci per un eccesso di tensione sul collo.

Possiamo ipotizzare che il sit-up sia un gesto quasi naturale da non aver bisogno di propedeutica. “Cosa potrà mai succedere nel sollevarmi da terra?”. Ma la ripetizione incontrollata finisce per procurarci un sovraccarico alle anche.

 
Senza contare che, svolgere un esercizio in maniera imperfetta, significa non sfruttarne al meglio le potenzialità o, addirittura, minarne l’efficacia facendolo risultare inutile, quasi una perdita di tempo.

 
Anche quando siamo convinti di conoscerci, infatti, in realtà possiamo sbagliarci. Questo perché non basta la teoria. E a guardar bene, neanche il cuore: serve la tecnica per non incappare in errori grossolani o più seri. Quella che, solo una figura specializzata come un personal trainer, è in grado di farci mettere a frutto. “Personal”, appunto. Ossia “personale e personalizzabile”: un’opportunità di sviluppo, pianificazione e supporto che va ben oltre quello che potremmo compiere con il self-training.

Clicca per scegliere il pacchetto INDIVIDUALE Personal Training OUTDOOR

Parliamo in primo luogo di un programma di allenamento costruito su misura, garantito dalla preparazione dei trainer Ego, che spazia fra ambiti interdisciplinari, grazie a lauree in scienze motorie, corsi di formazione, di aggiornamento e master, che assicurano competenze diversificate, adatte a tutte le necessità.

Scopri i vantaggi del Personal Training DI COPPIA OUTDOOR

Parliamo di obiettivi programmati, pianificati dettagliatamente e poi perseguiti. Di sfide, all’inizio forse perse, ma poi recuperate, grazie alla motivazione e alla determinazione: perché, con un adeguato sostegno, anche guadagnare fiducia in se stessi risulta, giorno dopo giorno, più facile. Di tempo da dedicarci e di pensieri condivisi, di empatia e di disponibilità. Di rivoluzioni a viso scoperto e di evoluzioni interiori. Di “territori inesplorati” che, con la giusta guida, diventano meno impervi e spaventosi, perché spingersi un po’ più in là non è più un salto nel vuoto. Di consolidamento, di dritte e miglioramenti che sono percezioni e conferme.

Scegli le lezioni di Personal Training ONLINE

Parliamo di costanza, autostima, di progressi e di sicurezza. Di determinazione, di coraggio, di lavoro e di stimoli. Di buone abitudini e di consigli. Di vitalità, divertimento e di ritmi positivi.

In una parola, di benessere.

Parliamo di tutto questo, ma intendiamo dire molto di più.

Provare per credere.

Articoli correlati

Potrebbe interessarti anche

RICHIEDI IL TUO PERSONAL TRAINER GRATUITO!

VIVI EGO!

Prova gratuitamente il nostro centro!

 

× Contattaci su whatsapp!