Intervista a Monica Vaccari

Ego City Fit Lab ha fatto una scelta importante e la mette a tua disposizione. Ha scelto di dare casa, con professionalità e competenza, al corso che ti cambierà la vita: Vinyasa Yoga. Non lasciamo che le parole cadano di significato. E che i gesti siano a caso. Rimettersi al centro, connessione, equilibrio sono le formule magiche di un rituale di salute e benessere che ha modo di realizzarsi con la pratica dello Vinyasa Yoga: la disciplina che genera  innumerevoli e potenti benefici sul nostro sistema psicofisico. Non fermiamoci a ciò che pensiamo di sapere, proviamo a realizzare i mutamenti più significativi in direzione di un miglior stile di vita sulla “materia prima” di cui disponiamo: il corpo connesso alla mente.  Vinyasa Yoga genera felicità e gratificazione, al posto di ansia e frustrazione. Monica Vaccari è la nuova trainer Yoga di Ego City Fit Lab. Un percorso internazionale lungo e accurato che approda negli spazi di Ego City Fit Lab, accrescendo proposte più efficaci per la nostra irrinunciabile scelta wellness oriented.

Ciao Monica, da dove arrivi?
Sono eritrea di origine e i cammini professionali e personali sono stati molteplici, vari, e sparsi in tutto il mondo. Mi sono trasferita in Toscana da Milano e ho trovato qui la dimensione che cercavo.

Come hai conosciuto la filosofia yoga?
Ho praticato qualsiasi tipo di sport e attività fisica, dalla ginnastica artistica, al tennis, al nuoto, ma nessuna di esse riusciva a conquistarmi completamente. Per caso, durante i corsi all’Accademia di Naturopatia di Prato,  venni a conoscenza che la madre di una mia amica era insegnante di Yoga. Intrapresa con curiosità questa disciplina così nuova per me, scoprii per la prima volta nella mia vita la sensazione di essere “a casa”. Non sono più scappata, arrivando a formarmi io stessa come istruttrice.

In cosa ti ha cambiato la vita?
Ho capito che non riuscivo a “fermarmi” perché non avevo la chiave di lettura di me stessa. Io traducevo questa inquietudine nello sport – c’è chi lo lascia sfociare nelle nevrosi, nel cibo, nelle fratture interiori di una emotività mal espressa, io nello sport. Ma non bastava. Ecco allora che fare yoga mi ha aiutata a riconoscere la chiave per entrare in me ed essere “presente”, “viva”.

Cos’è la Vinyasa Yoga?
Una pratica sacra e antica. Produce innumerevoli benefici al sistema circolatorio, linfatico, osteo-articolare, con effetti di drenaggio, tonificazione, flessibilità, dimagrimento, ma tutti non si possono elencare, perché sono tantissimi. E ogni riflesso sul corpo dal più grande dei benefici: impariamo a respirare. Il respiro crea la connessione tra la nostra esistenza e le sue relazioni con il mondo. Quindi troviamo il nostro “posto”, la “chiave”, il modo di essere ciò che “sentiamo” di essere.

Come personalizzi le tue lezioni?
Seguo moltissimo i miei allievi perché ogni gesto non sia casuale ma funzionale allo scopo. Traduco nella tecnica la mia esperienza di guida. Ho ancora il ricordo di quando cominciai, dopo non molto, a “sentire” davvero il mio corpo, di cui abbiamo spesso idee distorte. La percezione di “presenza” del corpo,  diffonde benessere al nostro sistema e genera un sentimento positivo verso noi stessi: ci accogliamo, ci vogliamo bene, ci “perdoniamo” ( per donarci agli altri).

Qualcuno ti ha mai raccontato i grossi cambiamenti di cui ha goduto?
Oh sì… certo… Ognuno in maniera diversa. E senza che me lo dicessero vedevo la pelle, gli occhi più luminosi; il corpo lentamente modificarsi nell’energia e nel movimento; nella forma e nell’intensità di presenza. Un ricordo particolare: il preside lungimirante di una Scuola Superiore regalò agli alunni dell’ultima classe il corso di yoga in previsione del loro esame di maturità: ebbero tutti risultati al di sopra delle aspettative. Un modello da replicare!

L’obiezione principale che ti pone una persona indecisa?
Tanti pensano che sia “facile”, troppo “soft”. E invece è “difficile”, difficile nel senso che non è una banalità. Una disciplina che richiede grande attenzione e professionisti a cui affidarsi con fiducia. La difficoltà diventa essa stessa l’esercizio: superare la difficoltà per migliorarsi e stare bene. Bisogna provare…fare l’esperienza dei suoi effetti… non servono molte parole.

Quando hai incontrato il mondo Ego?
L’ho scoperto grazie ad una cliente che conosceva la mia attività e che mi ha indicato la miglior “casa” possibile per la filosofia wellness che mi contraddistingue. Devo dire che ho viaggiato e frequentato molti luoghi e centri di fitness, e sono rimasta innamorata di un “mondo” che non è “solo una palestra”, ma uno spazio di incontro della comune volontà di diffondere la cultura wellness. Ego City Lab, per la sua natura di “laboratorio del movimento”, più circoscritto e a misura d’uomi, consente di dedicarsi alla pratica Yoga con l’ambiente giusto e il giusto mood.

La tua “posa”, quella con la quale ti riequilibri?
Tutte le inversioni. Mi piacciono perché mi invitano ad essere davvero presente a me stessa: o ci sei o cadi.