Ogni giorno sempre di più, sempre meglio: Ginetta Bertini, Ego fitness trainer!

Immagine dell'intervista a Ginetta Bertini
Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Ognuno di noi evoca un’immagine altra, diversa da sé. Ginetta quella di Trilli di Peter Pan; o Ginny,  il genio della lampada di “Strega per amore”, la serie televisiva degli anni ’70 con Larry Hagman e Barbara Eden. Minuta, pura essenza di grazia ed energia, senza età. Ginetta Bertini è un talento del fitness training made Ego Wellness; un talento ricco di sfumature. Un po’ come quando prendi un cristallo e un raggio di sole lo attraversa. Colori invisibili che si proiettano subito con potenza nell’ambiente che lo circonda: sono tutte le sue “vibrazioni”. Chi la segue la ama, ma non diteglielo. Anzi sì, ditelo ma non a parole: condividendo con lei le sensazioni di benessere e miglioramento. Il rituale dell’attività fisica che non è mai solo fisica. Perchè wellness siamo noi che vogliamo ottenere la migliore versione di noi stessi. E quella versione ha in memoria il sorriso di Ginetta.

 Quando hai conosciuto Ego?

Andavo  nella vecchia sede di San Vito per divertimento, per giocare a squash. Praticavo le mie attività di danza e muovevo i primi passi da coach, ma lungi ancora dall’essere la mia figura professionale.

Un giorno arrivò la proposta di Renato. L’occasione fu quella di sostituire una istruttrice  in gravidanza e lì è iniziato tutto.

Come è cambiata la cultura del fitness da allora?

Fortunatamente tanto. In quegli anni quasi non eri vista di buon occhio se dicevi di fare l’istruttore in palestra… Molti facevano altri lavori e poi, solo la sera, si divertivano così… Ego Wellness ha contribuito, a Lucca e non solo, ad alzare il livello di professionalità e professionalizzazione. Ha creato un modello di riferimento dove “wellness” è l’enzima di un progetto di benessere globale, che coinvolge persone e professionisti nel tentativo di raggiungere un buon equilibrio tra sana alimentazione, corretto stile di vita e giusta dose di attività motoria.

Anche Ego quindi  è cresciuta?

(sorride) Un mondo che è cresciuto insieme a tutti noi. Con serietà, dedizione, attenzione. Un’azienda del benessere, della salute. Una comunità di persone impegnate verso gli stessi obiettivi. “Tutto ciò che non si evolve decade”… ed è la nostra priorità essere al passo con le evoluzioni del nostro settore.

Per molti sei una figura di riferimento professionale…

Ma sei sicura? Sento il piacere di far parte di un bel gruppo di professionisti e di svolgere un lavoro che è la mia vita.

Come nasce un amore così grande per il movimento?

Dalla danza. Fin dai primi anni di scuola, a Villa Gioiosa qui a Lucca, ho sempre praticato e frequentato corsi di danza classica. La musica mi metteva in movimento e nel movimento scoprivo il linguaggio, l’espressione, tutte le sensazioni bellissime della vitalità.

Ribadisco che sei una figura di riferimento per molti, perché oltre alle tue competenze tecniche, hai una particolare dote di comunicazione….

…attraverso il movimento. La comunicazione si genera attraverso la danza, il corpo. Nei miei spazi di vita extra lavoro va in maniera molto diversa, credimi!

E’ vero che prima di ogni lezione hai sempre le mani fredde?

Sì, perché sono concentrata. Mi prepar. La studio, la programmo. Non potrei fare diversamente… Sento tanto le aspettative di chi ho di fronte, che siano due o cinquanta persone.

In che misura “senti le aspettative”?

L’azione di venire in palestra a fare attività è sempre meno banale di quello che forse ancora qualcuno pensa. Ognuno porta con sé la sua storia, un obiettivo personale, le fatiche, i dolori, le delusioni, le paure, le fragilità… e anche tanta voglia di scaricarsi, liberarsi, divertirsi… A volte è come se le sentissi tutte le energie delle persone, divento una specie di specchio. Mi immedesimo. Mi chiedo cosa vorrei se fossi al loro posto, e cerco di dare sempre il mio meglio.. In questo senso quindi “preparo le lezioni”, per offrire un allenamento equilibrato ed efficace.

Quasi come un direttore d’orchestra davanti a l”drago dai mille occhi” come diceva il grande Arturo Toscanini…

Il rispetto di chi si affida a te è punto focale della mia etica. E parte, sì, una sorta di sintonizzazione, fino a diventare, tutti insieme un unico “corpo che si muove”. Unito, omogeneo e eppure articolato in tante identità.

I tuoi body tonic,  barrè e functional barrè sono dei veri rituali del benessere secondo la declinazione fitness…

Mi auguro che lo siano. L’intenzione è questa, sì. Oddio…mi risulta così difficile svolgere delle affermazioni così importanti…

Perchè?

Te l’ho detto: mi sento in un percorso di studio continuo. Il riscontro delle persone è chiaro che è la nostra principale fonte di motivazione. Altrimenti sarebbe difficile… Si lavora per contribuire alla salute delle persone e vogliamo – desidero –  che sia davvero così. Quindi preferirei  lasciare a loro la possibilità di mandare un feedback  e dire ciò che provano, che pensano e che cambierebbero…

Ma tu veramente studi  in continuazione ?

Sì. Il mio progetto quotidiano è il miglioramento di ciò che offro. Nel corso degli anni  mi sono occupata di diverse discipline e adesso approfondisco quelle che affondano le radici nella danza, che utilizzano il ritmo, i movimenti e le posizioni della danza per generare il massimo beneficio fisico.

Appari modesta…

Diciamo che mi stupisco  sempre un po’ quando mi vengono riconosciuti dei meriti. Nel 2000 ho conseguito la qualifica di specializzazione in Pilates, una volta saputo che avevo ricevuto il massimo dei voti mi sono svenuta… Davvero, mi sento sempre quasi ad un punto di partenza. Nella nostra professione l’aggiornamento dei metodi in relazione ai risultati che vogliamo contribuire a far raggiungere è fondamentale. Credo sia più una questione di passione per il lavoro che di modestia…sì, credo proprio sia una infinita passione.

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